Pensiero breve:
Fatti per la gioia, ci accontentiamo del piacere!
“Io ho detto in cuor mio: «Andiamo! Ti voglio mettere alla prova con la gioia, e tu godrai il piacere!» Ed ecco che anche questo è vanità… Io intrapresi grandi lavori… Accumulai argento, oro… mi procurai donne in gran numero… Di tutto quello che i miei occhi desideravano io nulla rifiutai loro; non privai il cuore di nessuna gioia… Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole.”
(Bibbia, libro dell’Ecclesiaste)
“L’amore è il piacere che si prova nel percepire una persona con le sua qualità mentre nello stesso tempo si accettano i suoi difetti”
(Rabbino Noah Weinberg)
“Io ho detto in cuor mio: «Andiamo! Ti voglio mettere alla prova con la gioia, e tu godrai il piacere!» Ed ecco che anche questo è vanità… Io intrapresi grandi lavori… Accumulai argento, oro… mi procurai donne in gran numero… Di tutto quello che i miei occhi desideravano io nulla rifiutai loro; non privai il cuore di nessuna gioia… Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole.”
(Bibbia, libro dell’Ecclesiaste)
“L’amore è il piacere che si prova nel percepire una persona con le sua qualità mentre nello stesso tempo si accettano i suoi difetti”
(Rabbino Noah Weinberg)
Così come sono...
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo (dice il Signore).
Isaia 43:4
Perché alcuni bambini non si sentono accettati dai genitori, dagli amici, dagli insegnanti?
- Le critiche eccessive generano un sentimento di rigetto e di inadeguatezza. Una critica che attacchi la persona e non il comportamento sbagliato, fa sentire il bambino rifiutato, mancante di qualcosa che lo renderebbe più accettevole, amabile. E tutto questo provoca in lui paura e senso di incompetenza che lo porta a non intraprendere niente di nuovo.
- Il paragone: a nessuno piace essere paragonato, soprattutto se tale paragone mette in evidenza una nostra carenza. Paragonare un figlio ai suoi fratelli o ad altri bambini genera un
profondo senso di ingiustizia e di inferiorità che danneggia lo sviluppo della sua personalità.
- Proteggere troppo i figli equivale a sminuirli, perché se facciamo sempre noi al loro
posto è come se mandassimo il messaggio "lo faccio io perché tu non ci riesci".
Risultato -> paura invece di fiducia.
- Aspettarsi troppo o troppo poco può far sentire il bambino non all'altezza delle esigenze
genitoriali e quindi rifiutato, non accettato per quello che è.
Isaia 43:4
Perché alcuni bambini non si sentono accettati dai genitori, dagli amici, dagli insegnanti?
- Le critiche eccessive generano un sentimento di rigetto e di inadeguatezza. Una critica che attacchi la persona e non il comportamento sbagliato, fa sentire il bambino rifiutato, mancante di qualcosa che lo renderebbe più accettevole, amabile. E tutto questo provoca in lui paura e senso di incompetenza che lo porta a non intraprendere niente di nuovo.
- Il paragone: a nessuno piace essere paragonato, soprattutto se tale paragone mette in evidenza una nostra carenza. Paragonare un figlio ai suoi fratelli o ad altri bambini genera un
profondo senso di ingiustizia e di inferiorità che danneggia lo sviluppo della sua personalità.
- Proteggere troppo i figli equivale a sminuirli, perché se facciamo sempre noi al loro
posto è come se mandassimo il messaggio "lo faccio io perché tu non ci riesci".
Risultato -> paura invece di fiducia.
- Aspettarsi troppo o troppo poco può far sentire il bambino non all'altezza delle esigenze
genitoriali e quindi rifiutato, non accettato per quello che è.